Franco Cardini, Introduzione a Il Piccolo Stato. Politica storia diplomazia, San Marino, 2003, pp. 21
Gaïdz Minassian, «Micro-Etat», «Mini-Etat»: essai de classification, in Annuaire Français de Relations Internationales, 2007, vol. VIII, pp. 333
Blythe Alice Raviola, L’Europa dei piccoli Stati, Roma, 2008, pp. 12
GEORGES GRINDA, La Principauté de Monaco. L’Etat. Son statut international. Ses institutions, Pedone, Paris 2009, pp. 218, € 30,00
POLITICA: Stabile analizza il ruolo storico-politico dei micro-stati nel contesto dell’attuale crisi dello stato tradizionale e lo studio della loro dimensione giuridica nel mondo globalizzato.
L’attuale tendenza alla mondializzazione delle relazioni internazionali ed economiche ha posto i piccoli Stati e, in particolare, i micro-Stati nella condizione di superare la loro tradizionale posizione a margine delle grandi potenze per ambire a una nuova dimensione di rapporti politico-diplomatici. Le Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali (specializzate o regionali), aderendo a questa tendenza all’“universalismo”, hanno manifestato un nuovo interesse per questi Stati che ora hanno la possibilità di occupare a pieno titolo uno spazio proprio nell’attuale ordine globale quasi affrancato dalla politica dei blocchi geostrategici contrapposti.
La nozione fa la sua comparsa sulla scena internazionale negli anni Venti del Novecento in occasione delle richieste di adesione avanzate da alcuni piccoli Stati europei alla Società delle Nazioni. La controversia provocata dalle obiezioni della diplomazia in relazione alla loro sovranità e alla loro indipendenza ne impedì tuttavia l’ammissione come Stato membro.