A cura di Irene Pratesi
Da Vasari a Isozaki: il progetto Uffizi
Quando Giorgio Vasari giunse a Firenze nel 1534 era già famoso, eppure sembrava che nella città toscana per lui non ci fossero opportunità, nonostante l’aria di cambiamenti che tirava. La famiglia Medici stava recuperando potere e il duca Cosimo I progettava la svolta politica che avrebbe dato impulso alle arti: per Vasari poteva essere un’ottima occasione, ma non trovava spazi. Perché? Il problema era Pier Francesco Riccio, maggiordomo di Cosimo, che assieme ad alcuni cortigiani “raccomandava” gli artisti amici per celebrare i fasti medicei. Vasari fu vittima della calunnia e di un mercato del lavoro artistico truccato, e presto si rassegnò a vedersi escluso dal parnaso dell’arte ufficiale. Nel 1554 il maggiordomo di corte uscì di scena e Vasari finalmente riuscì a entrare a corte; poco dopo il duca maturò un progetto grandioso: gli Uffizi, dove avrebbe riunito le Magistrature fiorentine, concretizzando così la sua volontà di controllarne l’attività. Era l’occasione giusta e Vasari la colse al volo: la realizzazione fu affidata a lui. Dal 1560 lavorò con Cosimo per realizzare questo progetto urbano e politico: il genio dell’architetto unito alla volontà di potenza del duca.
Da qui parte la mostra fiorentina Vasari, gli Uffizi, il Duca, organizzata nelle sale espositive della galleria stessa, aperta fino al 30 ottobre. Un allestimento essenziale, con pareti di cartongesso scure che rivestono interamente le sale, in modo da far risaltare le opere esposte e far rivivere la storia della progettazione degli Uffizi “celando” il risultato finale. Le prime sale sono dedicate al ventennio che Vasari passò a lottare contro la cricca del Riccio, presentata attraverso una serie di ritratti. Seguono le sale dell’ascesa di Vasari: la decorazione del Salone dei Cinquecento in Palazzo della Signoria, della quale sono esposti interessanti schizzi, arricchita da una proiezione video sul soffitto, che riproduce i particolari degli affreschi della sala. Quindi si accede alle sale del progetto Uffizi, con modelli, video e documenti originali che ne testimoniano le varie fasi. L’idea di Vasari era quella di realizzare una struttura a U lunga e stretta, che proseguiva il profilo del Palazzo della Signoria. Dall’ultimo piano sarebbe partita una galleria che, passando sopra le abitazioni fiorentine, avrebbe collegato il palazzo del governo e gli Uffizi alla residenza privata del duca, Palazzo Pitti: così il progetto architettonico e politico era completo. La struttura apparve estremamente moderna ai cittadini: lo stile manieristico di quel periodo, così imponente, plastico, con sporgenze e rientranze che penetrano lo spazio, emergeva fiero. Una delle massime espressioni del potere mediceo, per la quale non si badò ad abbattere un’intera area urbana. Già a partire dal 1580 la struttura fu adibita in parte a galleria d’arte privata e, nel 1769, venne aperta al pubblico. Da allora divenne la Galleria degli Uffizi, nella versione museale nota nel mondo. Le ultime sale della mostra sono dedicate ai “Nuovi Uffizi”, ai progetti, ancora in corso, per modernizzare la struttura, fra cui quello della pensilina di Arata Isozaki, destinata al retro dell’edificio, che ha fatto molto discutere. Accetteranno i fiorentini di oggi i cambiamenti proposti dall’architetto giapponese, come i loro antenati accettarono quelli di Vasari?
In Italia
ACRI (COSENZA)
Fritz Baumgartner. L’astrazione. La mostra più ampia mai realizzata in Italia dedicata al grande pittore austriaco: oltre 50 dipinti accompagnano il visitatore nel suo percorso artistico, che lo ha visto avvicinarsi sempre più all’astrazione. Fino al 2 ottobre. MACA, Museo di Arte Contemporanea di Acri, piazza Falcone 1. www.museovigliaturo.it. Tel. 0984953309.
ANDRIA (BARLETTA-ANDRIA-TRANI)
De Chirico a Castel Del Monte. Venti opere di De Chirico vengono esposte nell’eccezionale location di Castel Del Monte, nel cortile ottagonale: sarà possibile ammirare le suggestive opere del maestro del Novecento in un’atmosfera altrettanto affascinante. Fino al 28 agosto. Castel Del Monte, contrada Castel Del Monte 234. www.dechiricocasteldelmonte.com. Tel. 0883569997.
FIRENZE
Lorenzo Bartolini. Scultore del bello ideale. La prima mostra monografica dedicata all’artista che nell’Ottocento ebbe un ruolo centrale nello sviluppo della scultura, sia in Italia che in Europa e negli Stati Uniti, l’elegante e raffinato Lorenzo Bartolini. Fino al 6 novembre. Galleria dell’Academia, via Ricasoli 58-60. Tel. 0552388612.
L’acqua, la pietra, il fuoco. Bartolomeo Ammannati scultore. In occasione del quinto centenario dalla nascita di questo poliedrico artista, il museo del Bargello allestisce la prima mostra monografica a lui dedicata, che dà ai visitatori l’opportunità di ammirare i suoi gruppi scultorei e le sue famose fontane. Fino al 18 settembre. Museo del Bargello, via del Proconsolo 4. Tel. 0552654321.
OTRANTO (LECCE)
Dalí, il genio. Temi e testi letterari sono oggetto delle numerose opere di Dalí esposte a Otranto: dal Tristano e Isotta alle fiabe giapponesi, fino al romanzo gotico Il castello di Otranto, i classici della letteratura che hanno affascinato il maestro del Surrealismo sono diventati oggetto di alcuni fra i suoi capolavori. Fino al 25 settembre. Castello Aragonese, via Nicola D’Otranto. www.daliotranto.it. Tel. 199151123.
PRATO
Prato, echi preziosi. Donatello, Lippi e capolavori del Sacro. Opere di notevole qualità di Donatello, Lippi, ma anche di altri protagonisti del Tardogotico fiorentino e del primo Rinascimento, vengono esposte in due prestigiose sedi pratesi; sarà possibile ammirare il “più bel capitello del mondo”, opera di Donatello e Michelozzo. Fino al 15 settembre. Museo dell’Opera del Duomo (piazza Duomo 49), tel. 057429339; e Museo di Pittura Murale (piazza San Domenico 8), tel. 0574440501.
REGGIO EMILIA
Stanley Kubrick. Visioni e finzioni (1945-1950). Cinque anni da grande fotografo. 130 fotografie provenienti dalla Library of Congress di Washington e dal Museum of the City di New York documentano l’attività di uno dei più importanti registi del secolo scorso, realizzate durante la sua giovinezza fra le strade di New York. Fino al 24 luglio. Palazzo Magnani, corso Giuseppe Garibaldi 31. www.mostrakubrick.it. Tel. 0522454437.
ROMA
Nerone. Dopo il successo della mostra su Vespasiano, la Soprintendenza ha organizzato quella dedicata a un altro grande imperatore, Nerone. Una lettura nuova, diversa dal solito, di questa complessa figura, fortemente penalizzata dalla propaganda dell’aristocrazia. Le sedi espositive sono il II ordine del Colosseo, la Curia Iulia, il tempio di Romolo (Foro romano), il criptoportico neroniano e il Museo Palatino: un percorso suggestivo attraverso i luoghi imperiali. www.pierreci.it. Tel. 0639967700.
TORINO
Magnum sul set. Il cinema visto dai grandi fotografi. 135 scatti, realizzati da professionisti dell’agenzia Magnum sul set di film cult, quali Luci della ribalta, Quando la moglie è in vacanza, Gioventù bruciata, Zabriskie Point, ci conducono in un viaggio attraverso il cinema del secondo dopoguerra. Fino al 25 settembre. Museo Nazionale del Cinema, via Montebello 20. www.museonazionaledelcinema.it. Tel. 0118138560561.
Eroi. L’eroismo è il motivo propulsore di questa mostra di arte contemporanea, dove ciascun artista, a suo modo, diviene eroe, portatore di valori nuovi e contrapposto alla realtà che lo circonda; fra gli artisti: Christian Boltanski, Mario Merz, Anselm Kiefer. Fino al 9 ottobre. GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, via Magenta 10. www.gamtorino.it. Tel. 0114429518.
TRENTO
Le grandi vie della civiltà. Relazioni fra il Mediterraneo e il centro Europa dalla preistoria alla romanità. I contatti intercorsi fra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell’Europa centrale vengono testimoniati da questa selezione di reperti archeologici, provenienti da oltre 50 musei italiani ed esteri. Fino al 13 novembre. Castello del Buonconsiglio, via Romagnosi 14. www.buonconsiglio.it. Tel. 0461233770.
Nel Mondo
AMSTERDAM
For the first time. Rembrandt and Degas. La rassegna organizzata dal Rijiksmuseum, che ogni anno accosta un maestro dell’Età d’Oro olandese a uno di fama internazionale di un periodo successivo, è incentrata sugli autoritratti di Rembrandt, che hanno avuto un’influenza evidente sul giovane impressionista Edgar Degas (1834-1917). Fino al 23 ottobre. Rijiksmuseum, Postbus 74888. www.rijksmuseum.nl.
BERLINO
Neue Realitäten. FotoGrafik von Warhol bis Havekost. Dalla serigrafia di Warhol alla stampa offset e a quella digitale: un percorso fra i grandi artisti del secondo Novecento che si sono avvalsi di queste tecniche e lo sviluppo tecnologico e culturale legato a esse. Fino al 9 ottobre. Kupferstichkabinett, Matthäikirchplatz 8. www.smb.museum.
PHILADELPHIA
Romancing the West. L’America del Far West nel XIX secolo, immortalata negli acquerelli di Alfred Jacob Miller del 1837: paesaggi, nativi americani e vita quotidiana sono oggetto delle trenta opere selezionate per questa mostra molto particolare. Fino al 18 settembre. Philadelphia Museum of Art. www.philamuseum.org.