Filippo e Filippino Lippi
Un pittore, monaco cappellano di un convento di suore, chiede a una delle consorelle di posare per un dipinto. Ella accetta e, durante l’esecuzione, sboccia l’amore. Da quell’unione nasce un bambino. È il 1457. Storia singolare, anche perché riguarda due figure di primo piano della Storia dell’Arte: fra’ Filippo Lippi e il figlio, Filippino Lippi.
Proprio su quest’ultimo le Scuderie del Quirinale hanno allestito la mostra Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ’400 (aperta fino al 15 gennaio), la prima antologica a lui dedicata, curata dall’eminente storico Alessandro Cecchi. La sede espositiva romana sta ultimamente realizzando mostre sui grandi maestri dell’arte italiana, anche su quelli oggi considerati marginali. Così, dopo un 2010 dedicato a Caravaggio e poi al Risorgimento, il 2011 si è aperto con una monografica su Lotto e si chiuderà con quella su Filippino Lippi (1457-1504). La mostra ripercorre la vicenda artistica di Filippino, in parallelo con quella del più noto Sandro Botticelli (1445-1510). Quest’ultimo fu infatti allievo di fra’ Filippo Lippi e poi maestro del figlio Filippino. I due artisti si formarono insieme, si confrontarono, collaborarono e poi divennero “concorrenti”. Il giovane Lippi fu allievo molto recettivo. In breve maturò stilisticamente. Iniziarono le commissioni importanti per grandi committenti, fiorentini e romani. L’incontro con l’antichità lo portò sempre più a formare un linguaggio autonomo, anche se non perse mai la sua base botticelliana: entrambi fecero del disegno, della fluidità della linea, il proprio “marchio di fabbrica”, ma Filippino seppe rendere più dolce e gentile questo tratto, unendolo poi alla grande fantasia nell’inserire elementi decorativi di gusto antico, creando delle composizioni originali. Sia Botticelli che Lippi vissero il difficile periodo della fine del Quattrocento e, come sempre succede ad artisti e intellettuali di fronte a una crisi, questa si ripercosse sulle loro opere. La crisi politica fu avvertita da entrambi: videro la caduta dei Medici, l’ascesa e la fine del Savonarola, che portò con sé scompiglio politico e di valori, le terribili guerre che martoriavano tutta la penisola e la loro città invasa dagli stranieri. Ma soprattutto avvertirono quella crisi dei valori su cui si erano formati e in cui avevano creduto, la crisi del primo Rinascimento, la caduta della fiducia nell’uomo, nell’infallibilità della sua mente, capace di comprendere la realtà che lo circonda. Vissero la crisi della filosofia neoplatonica e si trovarono a seguire le prediche del Savonarola, che guidavano verso un misticismo profondo. Ecco che lo stile di entrambi si fece meno chiaro, meno fluido, più capriccioso, contorto, quasi visionario: Botticelli arrivò a scardinare le regole rigide della prospettiva, la grande conquista del Rinascimento, mentre Lippi iniziò ad affollare i dipinti di personaggi e particolari decorativi, facendo perdere il senso del reale.
Due pittori fiorentini importanti e proficui, che seppero esprimere la loro personalità: il valore della mostra delle Scuderie risiede proprio in questo, nell’aver dato il giusto risalto a Filippino Lippi, proprio nell’accostarlo al Botticelli. L’accostamento è anche sfida e Filippino ha dimostrato di essere “alla pari”, grande come il suo maestro, oggi come allora.
In Italia
FERRARA
Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì. 1918-1933. In mostra sono i protagonisti della Parigi degli anni Venti: un momento di grande fermento artistico nella città francese viva e stimolante, esplosa in tutta la sua atmosfera cosmopolita, mondana e liberale; sono esposte opere di Monet, Matisse, Mondrian, Picasso, Braque, Modigliani, Duchamp, De Chirico, Mirò, Magritte e Dalì. Fino all’8 gennaio 2012. Palazzo dei Diamanti, corso Ercole I d’Este 21. Contatti: www.palazzodiamanti.it, tel. 0532244949.
FIRENZE
La bella Italia. Arte e identità delle città capitali. L’arte delle capitali preunitarie: un percorso storico e artistico attraverso le particolarità e le differenze degli Stati della nostra penisola che nel 1861 furono chiamati a formare l’Italia, il paese delle “differenze”. Fino al 4 marzo 2012. Palazzo Pitti, piazza Pitti. Contatti: tel. 0552388616.
GENOVA
Van Gogh e il viaggio di Gauguin. Van Gogh è il pernio su cui si sviluppa questa mostra di ottanta capolavori di importanti artisti europei e americani del XIX e XX secolo, incentrata sul tema del viaggio e dello spazio: spazi e paesaggi esterni, come sono stati visti e interpretati da ognuno di essi, fino ai viaggi interiori, alla presa di coscienza di se stessi; Turner, Friedrich, Gauguin, Hopper, Rothko, Homer, Kandinskij e altri grandi nomi dell’arte contemporanea a confronto su un tema complesso e affascinante. Fino al 15 aprile 2012. Palazzo Ducale, piazza Matteotti 9. Contatti: www.palazzoducale.genova.it, tel. 0105574000.
MILANO
PIXAR. 25 anni di animazione. In occasione dei 25 anni di attività e di successi, la casa di animazione Pixar viene celebrata nella mostra milanese attraverso un’esposizione di disegni, sculture, istallazioni e performance multimediali che hanno caratterizzato la sua produzione; un modo anche per conoscere il processo creativo di un film di animazione. La mostra proseguirà il suo tour in Europa, per approdare poi al MoMA di New York. Fino al 1 febbraio 2012. Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC), via Palestro 14. Contatti: tel. 0288446359/360.
Dirty Corner. Anish Kapoor, uno degli artisti contemporanei più importanti a livello internazionale, approda a Milano, con una serie di progetti architettonici e installazioni di arte concettuale: il risultato è un continuo colloquiare delle sue opere sperimentali con l’ambiente esterno, opere che creano suggestione, illusioni ottiche e spaesamento nell’osservatore. Dal 31 maggio all’8 gennaio. Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4.
ROMA
Indian Highway. L’arte contemporanea indiana presentata con le 60 opere di 30 artisti, per aprire una finestra su una realtà in crescita e costante evoluzione. Le opere traggono spunto dal tema dell’autostrada, per sviluppare uno studio sulla tecnologia e il boom economico che l’India sta vivendo in questo periodo. Fino al 29 gennaio 2012. MAXXI, via Guido Reni 4/a. Contatti: www.fondazionemaxxi.it, info@fondazionemaxxi.it, tel. 063225178.
Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello. La mostra indaga e approfondisce per la prima volta gli aspetti legati alla fioritura artistica di Roma nel Cinquecento, un periodo in cui nella città sono confluiti i più importanti artisti italiani e stranieri dell’epoca, in primis Michelangelo e Raffaello che, con i loro stili diversi, hanno dato un nuovo volto alla città. Fino al 12 febbraio 2012. Georgia O’Keeffe. Dopo Edward Hopper, la sede romana rende omaggio a un’altra grande artista americana del XX secolo, Georgia O’Keeffe, nella prima mostra monografica a lei dedicata in Italia. Fino al 22 gennaio 2012. Fondazione Roma Museo, via del Corso 320. Contatti: www.fondazioneromamuseo.it, info@fondazioneromamuseo.it, tel. 066766209.
VERONA
The gentlemen of Verona: sperimentazioni sul contemporaneo in Italia. Si tratta di un grande progetto espositivo volto a dare spazio a ventuno artisti contemporanei anche giovanissimi, che hanno contribuito con le loro opere a mantenere viva l’arte contemporanea a Verona. Fino all’8 gennaio. Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti, volto Due Mori 4. Contatti: www.palazzoforti.it, tel. 0458001903.
Nel Mondo
VIENNA
Gustav Klimt / Josef Hoffmann. Pioneers of Modernism. Il Belvedere ospita la più grande collezione di opere di Klimt. Questo evento accosta le opere più note del pittore a quelle dell’architetto e designer Josef Hoffmann, evidenziandone le influenze reciproche e celebrando così il rapporto di collaborazione che fra i due artisti era vivo e fecondo. Dal 14 ottobre al 4 marzo 2012. Belvedere, 27 Prinz Eugen-Strasse 1030. info@belvedere.at.
MADRID
Ciudades habitables, ciudades de futuro. Di fronte alle nuove esigenze e alle emergenze climatiche, questa esposizione di architettura contemporanea cerca di analizzare le caratteristiche e i principali problemi delle città e favorire l’analisi e la valutazione dei modelli attuali, sottolineando la necessità e l’importanza di un cambiamento verso modelli più sostenibili. Fino al 1 gennaio 2012. La Casa Encendida, Ronda de Valencia 2. casaencendida@cajamadrid.es.
WASHINGTON
From Impressionism to Modernism: The Chester Dale Collection. L’astuto uomo d’affari Chester Dale ha donato la sua nutrita collezione alla National Gallery of Art di Washington nel 1962, incluse opere di pittura francese del XIX secolo fra le più importanti presenti in America (Corot, Renoir, Manet, Matisse e Modigliani): questa mostra esplora caratteristiche e particolarità dell’arte americana e francese dell’Ottocento. Fino al 2 gennaio 2012. National Gallery of Art, Constitution Avenue, National Mall. Contatti: www.nga.gov, tel. (202)7374215.