A cura di Irene Pratesi
In Italia
BOLOGNA
Teatro delle Celebrazioni. Coppelia, il balletto sulle musiche di Delibes, ispirato al racconto di Hoffmann L’uomo di sabbia, è interpretato dal Russian National Ballet (17 e 18 dicembre). Teatro delle Celebrazioni, via Saragozza 234. Tel. 0516176130.
Teatro Dehon. Miseria e nobiltà, la commedia di Scarpetta resa celebre dall’omonimo film di Totò, in scena con la regia di T. Bianco (il 21 e 22 dicembre). Teatro Dehon, via Libia 59. Tel. 051342934.
FERRARA
Teatro Comunale. Otello di W. Shakespeare, regia di A. Cirillo, traduzione del testo di P. Cavalli, con A. Cirillo (dal 10 al 12 dicembre). Happening sull’arte dell’attore di P. Rossi: il comico racconta come si è modificato nei secoli il ruolo dell’attore, dalla Commedia dell’Arte alle scene del Settecento, fino ai nostri giorni, e oltre (il 18 dicembre). Teatro Comunale, corso Martiri della Libertà 5.
Tel. 053202675.
FIRENZE
Teatro Verdi. Matthew Bourne’s Swan Lake, il balletto Il lago dei cigni nell’interpretazione di M. Bourne (dal 8 al 12 dicembre); Grace, spettacolo di canto gospel e ritmi africani del Soweto Gospel Choir del Sudafrica (il 16 dicembre). Teatro Verdi, via Ghibellina 99r. Tel. 055212320.
Teatro della Pergola. I casi sono due, commedia di A. Curcio interpretata da A. Giuffré e A. Pagano (dal 28 dicembre al 4 gennaio); Il mondo del Quartetto (XIV): continua la serie di interpretazioni dei quartetti di L. van Beethoven proposta dal Quartetto Artemis (il 12 dicembre). Teatro della Pergola, via della Pergola 18/32.
Tel. 0552264353.
GENOVA
Teatro Politeama Genovese. Lo schiaccianoci di P.I. Ciaikovskij, uno dei balletti più famosi e amati, interpretato dalla compagnia di danza Rousse State Ballet, con la partecipazione dei solisti del Balletto Nazionale di Sofia (il 17 dicembre). Teatro Politeama Genovese, via Bacigalupo 2.
Tel. 0108393589.
MILANO
Teatro Manzoni. Cena a sorpresa, famoso dramma dell’americano di N. Simon, interpretato da G. Pambieri, L. Tanzi e G. Zanetti, diretti da G. L. Radice (fino al 19 dicembre). Un americano a Parigi di G. Gershwin, trasposto al cinema da V. Minnelli, è adesso anche balletto, interpretato da R. Paganini, con le coreografie di L. Martelletta (dal 31 dicembre al 9 gennaio). Teatro Manzoni, via Manzoni 42. Tel. 027636901.
Teatro alla Scala. Die Walküre di R. Wagner, opera in tedesco con videolibretto in italiano, inglese e tedesco, regia di G. Cassiers (dal 7 dicembre al 2 gennaio). Il lago dei cigni, musiche di P.I. Ciaikovskij, regia di R. Nureyev (dal 16 dicembre al 7 gennaio). The Israel Philharmonic Orchestra e Filarmonica della Scala, direzione di Z. Metha, musiche di L. van Beethoven e G. Mahler, serata a favore del Comitato Negri Weizmann – ventesimo anniversario, (il 13 dicembre). Teatro alla Scala, via Filodrammatici 2.
Tel. 0272003744.
NAPOLI
Teatro San Carlo. Tosca di G. Puccini, direzione di M. Benini, Orchestra e Coro del Teatro San Carlo (dal 5 al 17 dicembre); Cherubini/Rossini/Schubert, direttore R. Muti, Orchestra e Coro del Teatro San Carlo (21 e 23 dicembre). Teatro San Carlo, via San Carlo 98F.
Tel. 0817972111.
PADOVA
Gran Teatro Geox. Cats, il famoso musical tratto dal romanzo di T. S. Eliot, in italiano, messo in scena dalla Compagnia della Rancia, per la regia di S. Marconi (8 e 9 dicembre). Bollywood – The Show!, lo spettacolo di danza e musica indiana apprezzato in tutto il mondo (8 e 9 gennaio). Gran Teatro Geox, corso Australia, ex Foro Boario.
Tel. 0498078685.
TORINO
Teatro Regio. Cenerentola, balletto in tre atti tratto dall’omonima fiaba di Perrault, con la musica di S. Prokof’ev, le coreografie di J.-C. Maillot, è interpretato dalla compagnia di danza dei Ballets de Monte-Carlo, le musiche dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, diretti da N. Brochot (dal 4 al 15 dicembre). Teatro Regio, piazza Castello 215.
Tel. 0118815557.
VENEZIA
Teatro La Fenice. Il killer di parole, ludodramma in due atti il cui soggetto porta la firma di D. Pennac e C. Ambrosini, con la regia di F. Micheli e le musiche dell’Orchestra e del Coro del Teatro La Fenice (dal 10 al 18 dicembre). Coro del Patriarcato ortodosso di Mosca, diretto da A. Grindenko (13 dicembre); John Eliot Gardiner, il direttore dirige l’Orchestra del Teatro la Fenice in: In the South (Alassio), ouverture da concerto op. 50 di E. Elgar, Concerto per violino e orchestra n. 4 in re maggiore KV 218 di W.A. Mozart, e Concerto per orchestra Sz. 116 di B. Bartók (8 e 9 gennaio). Teatro La Fenice, campo San Fantin 1965.
Tel. 041.786511.
Nel Mondo
BARCELLONA
Maestri della Chitarra Spagnola. Alcuni dei monumenti più importanti della città (Palau de la Música, Basilica di Santa Maria del Pi e Sant Jaume) ospiteranno una stagione musicale dedicata ai grandi chitarristi spagnoli: D. Russel, X. Coll, P. J. González e P. Javier (per tutto il mese di dicembre e fino al 7 gennaio).
www.poemasl.es.
BERLINO
Berliner Philharmoniker. Berliner Philharmoniker, Valery Gergiev, l’orchestra del Berliner Philharmoniker presenta le sinfonie e i concerti di R. Shchedrin, S. Rachmaninov e M. Mussorgsky, sotto la direzione del russo V. Gergiev (il 21 e 22 dicembre). Berliner Philharmoniker, Gustavo Dudamel, Elīna Garanča, spartiti di H. Berlioz, C. Saint-Saëns, G. Bizet e M. de Falla presentati sotto la direzione di G. Dudamel, con la presenza della mezzosoprano E. Garanča (dal 29 al 31 dicembre).
Berliner Philharmoniker, Herbert-von-Karajan-Str. 1.
www.berliner-philharmoniker.de.
LONDRA
Criterion Theatre. The 39 steps, brillante commedia tratta dal romanzo thriller di J. Buchan, interpretata da soli quattro attori che vestono i panni di nove personaggi diversi (per tutti i mesi di dicembre e gennaio). Criterion Theatre, 2 Jermyn Street, St James.
www.criterion-theatre.co.uk.
NEW YORK
Broadhurst Theatre. Il mercante di Venezia è una delle novità di Broadway, diretto da D. Sullivan e con la partecipazione di Al Pacino (dal 20 dicembre al 2 gennaio). Broadhurst Theatre, 235, West 44th Street.
www.broadhursttheater.net.
VIENNA
Orangerie Schönbrunn. Concerti al Palazzo Schönbrunn. L’Orchestra di Schönbrunn esegue i pezzi più belli e famosi di W. A. Mozart e J. Strauss nella suggestiva cornice dell’Orangeria del palazzo; il programma varia ogni sera (dal 25 dicembre al 2 gennaio).
Orangerie Schönbrunn, Schönbrunner Schloßstraße 47.
Tel. +43181250040.
Il cigno che viene da New York
Cosa c’è di tanto diverso, di così particolare che ha reso Matthew Bourne’s Swan Lake il balletto più longevo del West End (debuttò nel 1995), vincitore di trenta premi teatrali internazionali, fra cui due Tony Awards, e infine oggetto di una chiara citazione nella scena finale del musical Billy Elliott? Non è Swan Lake, ma Matthew Bourne’s Swan Lake il titolo di questo spettacolo di danza che porta la firma di uno dei registi e coreografi più famosi di Broadway, al suo primo tour in Italia. E già dal nome si intuisce che non si tratta solo e semplicemente del balletto Il lago dei cigni. È la personale interpretazione di Matthew Bourne, che lo ha trasformato in uno spettacolo teatrale complesso, sotto certi aspetti innovativo.
I componenti fondamentali del genere teatrale sono stati completamente rivisti e stravolti, rispetto sia all’originale balletto sia, in generale, ai canoni della danza classica. A partire dall’ambientazione e dai costumi, che sono la prima cosa che cattura l’attenzione dello spettatore: la fiaba senza tempo viene contestualizzata nel XX secolo e alle punte, agli chignon e ai tutu si sostituiscono scarpe, giacche, pantaloni, camicie, abiti lunghi da sera o audaci vestitini corti. Viviamo l’atmosfera delle eleganti feste dei nostri tempi organizzate in ville fuori città. Soltanto i cigni appaiono sulla scena nei loro classici costumi bianchi, piumati. A questo si aggiunge una lettura più profonda della fiaba. I ballerini diventano veri e propri attori: i loro gesti, i loro movimenti e le loro espressioni ricalcano gli stati d’animo dei personaggi della storia; in particolare colpisce quanto è stato curato il rapporto fra il protagonista, il principe Siegfried, e la madre, in una profonda sottomissione psicologica del primo alla seconda (un aspetto mai così ben studiato in questo contesto).
Le coreografie sono in perfetto stile Broadway: complesse, articolate, scenografiche, e supportate da una scena ricca, da luci colorate che rimandano agli allestimenti newyorkesi. E con questo Bourne sfora nel campo del “suo” musical. Ma non gli basta.
Infatti ciò che rende lo spettacolo davvero unico (e che ha sorpreso e a volte scandalizzato il pubblico) è che il corpo di ballo è formato interamente da uomini. I ballerini interpretano anche i ruoli che nell’originale sono destinati a donne, quindi, in particolare, i cigni del lago. La spiegazione di questa scelta è assolutamente logica: il cigno è un animale “maschile”. Elegante, fiero, forte, con un’apertura alare impressionante. Bourne è andato oltre l’adesione alla regola che vorrebbe che il cigno protagonista (solitamente interpretato dalla prima ballerina) fosse la bellissima Odette, di cui il principe Siegfried si innamora. E il risultato è efficace, perché un uomo ha forza, grazia e può compiere movimenti che non sono “fisicamente” propri di una donna, riuscendo meglio a interpretare il cigno che Matthew Bourne ha sempre visto e immaginato.
È così che lo spettacolo diventa un tributo personale del regista al Lago dei cigni. Non è lui a misurarsi col balletto classico, non gli interessa questo, ma è il balletto classico a misurarsi col suo mondo, proponendosi come qualcosa di assolutamente nuovo.
Matthew Bourne’s Swan Lake sarà in tour a Firenze, al Teatro Verdi, dall’8 al 12 dicembre 2010.