FRANCESCO MARCHIANO’, Walter Veltroni. Una biografia sociologica, Roma, Ediesse, 2012, pp.230. €14,00
L’ondata anti-politica, anti-parlamentare, anti-casta guidata dai quotidiani e, in particolare, dal “Corriere della Sera”, è montata in maniera gigantesca, tracimando persino oltre i desideri e le aspettative. Nutrita da inchieste e da cifre, utilmente effettuate e raccolte da Gian Antonio Stella e da Sergio Rizzo, la critica della politica italiana attuale e dei suoi protagonisti è, per quanto sicuramente tardiva, assolutamente sacrosanta. Più dubbio è se i partiti, giunti al punto più basso della loro credibilità, oscillando, a seconda dei sondaggi, fra il 4 e l’8 per cento degli italiani che dichiarano fiducia in loro, abbiano effettivamente capito il duro messaggio che viene loro recapitato. Oppure se stiano soltanto chinando la testa (un “inchino” ipocrita) lasciando passare le tempesta per poi tornare, come se niente fosse, alle loro pratiche decennali. Via il governo dei tecnici, restituire il potere ai partiti che sarebbero la democrazia che si organizza e avanza: tutto questo è diventato sempre meno credibile. Preoccupa, però, che i dirigenti dei partiti non si esercitino in nessuna riflessione autocritica, in nessuno sforzo di reale riforma delle loro organizzazioni, magari per democratizzarle, in nessuna progettazione di un futuro diverso più attento alla rappresentanza (e non alla autoreferenzialità) e al governo della società (e non alla riproduzione del loro potere).