Dal 13 dicembre in libreria e su www.451online.com
Esce il primo numero di 451 nuova rivista multimediale che si rifà alla formula
di The New York Review of Books
Si apre con una “Memoria del Risorgimento” di Gianfranco Pasquino il primo numero di 451, nuova rivista di letteratura, scienza e arte, che sarà in libreria il 13 dicembre e che può essere letta su www.451online.com. La rivista fa riferimento alla formula de The New York Review of Books di cui pubblica la traduzione degli articoli insieme a contributi di studiosi italiani. The New York Review of Books è una delle più autorevoli riviste culturali del mondo per l’elevato livello delle sue firme e tratta di tutti i campi del sapere. Così fa’ anche 451 con articoli che offrono ampie analisi dei vari argomenti trattati prendendo spunto da una recente o imminente uscita editoriale, da una mostra, da un film, da un evento di politica interna o internazionale. 451, rispetto alle altre riviste finora disponibili offre una innovazione: per alcuni articoli sarà disponibile una versione video accessibile con uno smartphone direttamente dalle pagine della rivista inquadrando con la fotocamera un codice QR. I video possono essere visti anche sul sito www.451online.com.
Con riferimento a questo aspetto Giorgio Celli ha dichiarato “451: una rivista non solo da leggere ma che parla. Non solo di figure ma di immagini che si mettono in movimento, il cartaceo sfuma nel virtuale e diventa più reale”.
Gli argomenti del primo numero della rivista spaziano dalla rivoluzione tecnologica introdotta dall’iPad (Sue Halpern), al corporativismo fra le due guerre (Michela Nacci), alla crisi fra le due Coree, ai grandi temi del dibattito scientifico (“Darwin. Una selezione non così naturale” di Richard Lewontin; “Il significato della biodiversità” di Giorgio Celli), alle grandi mostre (Otto Dix, le foto di Allen Ginsberg, le foto di Pino Ninfa), alla grande musica (duecentesimo anniversario della nascita di Chopin), alle nuove analisi critiche della letteratura antica (“Dall’ira di Achille alla saggezza di Senofonte” di G.V. Bowersock), alle nuove proposte per affrontare i grandi temi sociali (“Fame e sazietà” di Andrea Segrè).
“La nuova rivista – dice Andrea Segrè, direttore editoriale di 451 – è un esempio importante, se non unico, nel panorama attuale di fusione fra saperi. Importante anche in relazione ai recenti dibattiti sul valore della cultura e della conoscenza: la rivista affronta i problemi della contemporaneità con uno sguardo interdisciplinare, abbracciando ampie prospettive e intensificando la riflessione su temi fondamentali per la società umana. È proprio questa la sfida che più mi piace: un incrocio di orizzonti e un dialogo costante fra discipline. Così si riduce la frammentazione dei saperi: Dante con la teoria della relatività, Goethe con la fisica quantistica, Shakespeare con la termodinamica, Kant con il Dna. Insomma, i saperi vanno in coppia, in un binomio quasi perfetto fra umanisti e scienziati”.
“Parlare di libri – dice Gianfranco Pasquino, direttore di 451 – fa bene alla cultura e alla vita. Magari serve anche a incoraggiare a leggere. Parlare di libri non vuole dire soltanto recensire quanto è stato scritto. Vuole dire confrontarsi con le idee degli autori, metterle in discussione, proporre idee diverse. È già un compito interessante e impegnativo. Ma una ‘rivista di libri’ e di idee, come vuole essere 451, ha anche un’altra ambizione, più alta. Vuole diventare quello spazio pubblico che purtroppo non esiste in Italia, dove nasca e si sviluppi, aperto, vigoroso, argomentato, senza freni e ipocrisie, un discorso su tutte le tematiche più importanti che riguardano l’Italia e l’Europa, la politica e la società, l’economia e l’ambiente. L’impegno dei nostri collaboratori sarà grande. Contiamo molto sul sostegno e sull’apporto dei lettori ai quali promettiamo di fare una rivista utile, divertente, stimolante, insostituibile, imperdibile”.
Bologna, 10 dicembre 2010