Con la collaborazione di Beatrice Saletti
Belfagor rassegna di varia umanità fondata a Firenze da Luigi Russo. Indici 1946-2010 I-LXV, a cura di Antonio Resta, con Carlo Ferdinando Russo, Chi va piano e Gabriele Turi, Il riflesso civile di una rivista di “varia umanità”, Firenze, Olschki, 2012, pp. LXI, 286, € 60.00
Non sarà che “Belfagor”, rivista aperta a chiunque offrisse “rigore di studi e spregiudicatezza critica” (p. XII), definita su “Le Monde” (12 luglio 1969) un bastione “contre les abus de l’industrie culturel”, ha chiuso? La straordinaria avventura intellettuale progettata, nel clima effervescente del ritorno alla democrazia, dal “laico” Luigi Russo, che la diresse fino alla morte nel 1961, e portata avanti, con incredibile regolarità, dal 1964 all’altroieri, da Carlo Ferdinando Russo, sembrerebbe destinata a interrompersi, per libera scelta del suo direttore, in tutt’altro clima culturale e politico. E il dispiacere per la scomparsa di una rivista rigorosa e insieme piena di passione verrebbe solo in parte lenito da questi preziosi accuratissimi indici delle sessantacinque annate del periodico, ben curati da Antonio Resta.