Renoir. Zwischen Bohème und Bourgeoisie: Die frühen Jahre (Renoir. Tra Bohéme e Borghesia: i primi anni), mostra al Kunstmuseum di Basilea, 1 aprile-12 agosto 2012. Catalogo della mostra, con saggi di Michael F. Zimmermann, Sylvie Patry, Augustin de Butler, Marc Le Coœr, Peter Kropmanns, David Pullins, Stefanie Manthey e Nina Zimmer Osfildern: Hatje Cantz, pp. 301 (disponibile in tedesco e in inglese).
L’anno era il 1928. Per il quattrocentesimo anniversario della morte di Albrecht Dürer, il Germanisches Nationalmuseum di Norimberga aveva organizzato in suo onore un’imponente sua mostra accompagnata da un esile catalogo in brossura di centoventiquattro pagine. L’informazione delle opere esposte era molto stringata, quasi laconica. La risposta del pubblico fu formidabile. Trecentocinquantamila visitatori vennero in pellegrinaggio per vedere le opere dell’artista celebrato quale incarnazione del classicismo tedesco. Il già anziano storico dell’arte Heinrich Wölfflin, monarca incontrastato dell’erudizione su Dürer, giunto a Norimberga si dichiarò soddisfatto solo a metà. Thomas Mann contribuì con una parola di elogio.