Cose: siamo circondati dalle “cose”, una parola onnipresente nel linguaggio quotidiano e alla quale non diamo nemmeno tanto peso. Eppure talvolta possono essere anche pesanti. Le cose del mondo, le cose materiali, le proprie cose, quelle piccole che ognuno di noi conserva gelosamente in un cassetto, le cose familiari, che non hanno spesso un valore economico, ma solamente affettivo. Proviamo a pensare a quante cose abbiamo nella nostra casa e a quante rimangono per anni nascoste e dimenticate. Qualcuno poi arriva ad una vera e propria ossessione dell’accumulo, detta disposofobia, una patologia che inizia ad essere studiata anche in Italia (compulsive hoarding): l’accumulatore compulsivo di “cose”, figura nuova anche di fortunate serie televisive.
Il dizionario etimologico dà una spiegazione interessante di cosa, ovvero ciò che esiste, così nell’ordine reale come nell’ideale, nel concreto e nell’astratto.