FABRIZIO DI MASCIO, Partiti e Stato. Le nomine pubbliche tra clientelismo e spoils system, Bologna, Il Mulino, 2012, pp. 271, Euro 26,00
Piombati vertiginosamente al 4 per cento di popolarità fra gli elettori italiani, i partiti non sembrano in grado di rilanciarsi. Nonostante questo potente segnale, i dirigenti dei partiti italiani non sembrano particolarmente preoccupati da questa situazione senza precedenti e senza confronti. Piuttosto, dedicano il loro tempo e le loro manovre a posizionarsi per il dopo governo dei tecnici il quale, insieme all’ascesa apparentemente irresistibile del Movimento Cinque Stelle, costituisce una peculiarità tutta italiana, a sua volta il prodotto del discredito dei partiti. Di tanto in tanto, i mass media raccontano che i partiti stanno procedendo ad una autoriforma. In Parlamento, a sessantaquattro anni dall’approvazione della Costituzione, si sta discutendo su come dare attuazione all’articolo 49 che “disciplina” i partiti.