A differenza della maggior parte dei libri sugli americani all’estero, Hitlerland di Andrew Nagorski è meno interessato negli americani in sé, quanto in ciò che essi videro e non videro mentre erano lontani da casa. Una volta che i nazisti entrano in scena, chiunque tende a divenire un comprimario, e gli americani di Nagorski non fanno eccezione. Hitlerland, dunque, è un libro che riguarda la percezione delle origini del nazismo e la sua evoluzione a partire dal 1922 – quando il primo rappresentate ufficiale americano intervistò un oscuro agitatore di nome Adolf Hitler – fino al dicembre 1941, quando tutti i cittadini americani furono espulsi dal Reich.
Il più importante tra coloro che non riuscirono a prevedere la catastrofe imminente fu Charles Lindbergh, l’eroe e l’emblema del luminoso presente e del brillante futuro dell’Aeronautica americana.