«Nel dare alla conferenza una veste adeguata per la stampa ho espunto i riferimenti locali e ne ho attenuato il carattere orale». L’eleganza meticolosa e un po’ manierata di questa osservazione introduttiva alla raccolta di saggi di Blair Worden sulla storia religiosa e politica della metà del XVII secolo in Inghilterra, ci fa venire subito in mente il compianto Hugh Trevor-Roper, il mentore di Worden, nonché suo collega e amico, la cui fama postuma egli ha notevolmente incrementato in qualità di esecutore letterario e di sensibile necrologista1.
Trevor-Roper è a mala pena menzionato nel libro, ma la sua influenza è spesso percettibile. È più evidente nella preferenza di Worden per il saggio lungo rispetto alla più scoraggiante alternativa di una narrazione continua, perché sebbene la storia della Rivoluzione puritana progettata da Trevor-Roper non fu mai completata, i suoi saggi sono l’apoteosi del genere.