Artemisia Gentileschi, oltre il processo
il 27 novembre 1612 si concluse con l’accusa di stupro il processo al pittore Agostino Tassi, reo di aver abusato della quindicenne Artemisia Gentileschi. Da quel momento la giovane, con grande forza d’animo, si gettò a capofitto nella carriera: era una pittrice di straordinario talento. Figlia di Orazio, pittore caravaggesco, si formò nella bottega paterna. Durante il suo apprendistato conobbe Tassi, incaricato dal Gentileschi di insegnarle la prospettiva, e ne subì la violenza. La drammatica esperienza, assieme alle torture e alle umiliazioni subite in sede di processo, ne hanno fatto un’eroina, tanto che il femminismo di fine Novecento l’ha elevata a simbolo della propria causa. Ancora oggi la pittrice è nota più per la sua vicenda personale che per la complessità del suo percorso artistico, e le sue opere più famose vengono indissolubilmente legate all’abuso subito. Certamente tale esperienza ha in parte influito sul suo stile: la predilezione verso alcuni soggetti (storie di solidarietà femminile, o di rivalsa sulla prepotenza maschile), la passione, la drammaticità che comunicano le composizioni, le espressioni, i colori in netto contrasto chiaroscurale (in questo, Artemisia si avvicinò molto a Caravaggio) testimoniano un’anima forte, sicura, ma anche profondamente ferita. Tuttavia gli storici dell’arte considerano riduttiva tale lettura.
Ecco perché risulta così importante la mostra allestita al Palazzo Reale di Milano, aperta fino al 29 gennaio, Artemisia Gentileschi. Storia di una passione. Si tratta della prima antologica a lei dedicata: liberata da ogni condizionamento legato allo stupro, e dalla subordinazione all’arte di Orazio Gentileschi (che l’ha sempre adombrata), la sua opera viene presentata attraverso 40 dipinti che testimoniano la varietà di soggetti e linguaggi che fece propri, e il suo percorso artistico viene analizzato con chiarezza. Formatasi a Roma, entrò in contatto con importanti pittori (fra cui Caravaggio stesso, che pare frequentasse abitualmente la bottega paterna). Nel 1616, si spostò a Firenze, dove frequentò artisti e intellettuali quali Galileo Galilei e Michelangelo Buonarroti il Giovane (nipote di Michelangelo), la sua fama di pittrice crebbe e il lavoro aumentò. Nel 1621 tornò nella nativa Roma, dove seppe recepire significative novità: nelle sue tele, alla drammaticità del deciso chiaroscuro si aggiunse il tocco di classicismo che stava allora prendendo piede. Nonostante la sua reputazione e la rete di amicizie che si era costruita, qui non riuscì a ricevere le importanti commissioni cui mirava. Così dal 1630 al 1653, quando morì, si trasferì a Napoli, con una breve parentesi a Londra, alla corte di Carlo I. Con questa mostra i curatori Roberto Contini e Francesco Solinas rendono giustizia alla complessità di una pittrice di talento, aggiornata sulle novità artistiche e di raffinata cultura. L’allestimento è stato affidato a una importante artista e scenografa teatrale, Emma Dante, che ha esaltato le opere esposte e interpretato tutta la drammaticità di cui sono cariche.Ottobre 2011
In Italia
FIRENZE
Lorenzo Bartolini. Scultore del bello ideale. La prima mostra monografica dedicata all’artista che nell’Ottocento ebbe un ruolo centrale nello sviluppo della scultura, sia in Italia che in Europa e negli Stati Uniti, l’elegante e raffinato Lorenzo Bartolini. Fino al 6 novembre. Galleria dell’Accademia, via Ricasoli 58-60. Tel. 0552388612.
Francesco Clemente. I tarocchi. I tarocchi, da sempre oggetto di studi esoterici e filosofici, interpretati da uno degli artisti italiani contemporanei più famosi al mondo. Fino al 6 novembre. Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, piazzale degli Uffizi. Tel. 0552388624.
MATERA
Mario Cresci. Forse fotografia. Attraverso l’umano. Matera, che si candida a diventare la capitale europea della cultura nel 2019, rende omaggio a Mario Cresci, uno dei suoi più importanti artisti, con questa esposizione di oltre cento scatti che ripercorrono la sua evoluzione stilistica e la ricerca che lo ha portato a essere uno dei più rilevanti interpreti della fotografia. Fino al 6 novembre. Palazzo Lanfranchi, piazza Giovanni Pascoli 1. Contatti: tel. 0835256262.
PASSARIANO DI CODROIPO (UDINE)
Espressionismo. I due movimenti artistici che nel primo Novecento hanno tratteggiato l’Espressionismo a livello europeo, Die Brücke e Der Blaue Reiter, per la prima volta in Italia vengono messi a confronto con l’esposizione di oltre cento opere provenienti da importanti musei tedeschi, fra cui quelle di Kandinskji, Kirchner, Heckel, Schmidt-Rottluff, Pechstein, Nolde. Fino al 4 marzo 2012.
Villa Manin. Contatti: www.villamanin.com, asvm@regione.fvg.it, tel. 0432821211.
PAVIA
Degas, Lautrec, Zandò. Les folies de Montmartre. Il mondo di Montmartre, il cuore della vita artistica parigina da sempre, viene celebrato in questa esposizione di ottanta opere provenienti da collezioni anche private, opere di chi ha vissuto gli anni più vivi di questo centro pulsante: Degas, Toulouse Lautrec e Federico Zandomeneghi. Fino al 18 dicembre. Scuderie del Castello Visconteo, viale XI febbraio 35. Contatti: www.scuderiepavia.com.
ROMA
Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ’400. Prosegue il progetto delle Scuderie del Quirinale di dare visibilità ai grandi nomi della Storia dell’Arte: stavolta il protagonista è Filippino Lippi (1457-1504), artista rinascimentale fiorentino allievo di Botticelli, e questa è la prima mostra antologica che lo riguarda. Con questa esposizione, curata dall’eminente studioso Alessandro Cecchi, si vuole rendere il giusto merito e peso all’interno del Rinascimento italiano a questo straordinario artista, troppo spesso trascurato o ignorato. Dal 5 ottobre al 15 gennaio 2012. Scuderie del Quirinale, via XXIV maggio 16. Contatti: www.scuderiequirinale.it, tel. 0639967500.
SANTO STEFANO BELBO (Cuneo)
Parallel Universes. Valerio Adami, Brian Alfred, Isca Greenfield-Sanders, Susanne Kuhn a confronto: le visioni e le idee di ciascuno di questi esponenti della Pop Art su politica, società e morale vengono messe in parallelo. I temi e le problematiche più attuali (ambiente, globalizzazione, urbanizzazione ecc.) vengono trattate con tecniche e spiriti diversi dal più anziano Adami e dagli altri tre giovani artisti che al suo stile si ispirano. Dal 9 ottobre all’11 dicembre. White Space, Relais San Maurizio Luxury SPA Resort, località San Maurizio 39. Contatti: www.relaissanmaurizio.it, tel. 0141841900.
UDINE
Il giovane Tiepolo. La scoperta della luce. L’attività giovanile di Tiepolo, uno dei protagonisti del Settecento italiano, rivissuta attraverso trentatre tele provenienti da prestigiose sedi nazionali ed europee. Fino al 4 dicembre. Castello, piazza della Libertà 1. Tel. 0432414717. www.sistemamuseo.it.
VENEZIA
Permanently Becoming. Julian Schnabel and the architecture of seeing. La rassegna è dedicata al celebre artista newyorkese, considerato un grande creativo, una figura estremamente poliedrica. Oltre quaranta opere ripercorrono il suo percorso artistico, con dipinti e sculture dagli anni Settanta in poi, che tradiscono l’influenza di Pollock e Cy Twombly, oltre che del Seicento italiano e spagnolo e dei grandi maestri del primo Novecento. Fino al 27 novembre. Museo Correr, piazza San Marco 52. Contatti: www.museiciviciveneziani.it, tel. 0412405211.
Nel mondo
BERLINO
Pergamon. Panorama der Antiken Metropole. Il museo del maestoso altare di Pergamo ha allestito la prima grande mostra dedicata all’antica città, con l’esposizione di reperti archeologici. La Asisi Visual Culture ha realizzato per l’occasione, nella corte del Pergamonmuseum stesso, una proiezione monumentale a 360° del panorama della città. Fino al 30 settembre 2012. Pergamonmuseum, Am Kupfergraben 5. Contatti: http://www.smb.museum/pergamon-panorama_/.
PARIGI
Beauté, morale et volupté dans l’Angleterre d’Oscar Wilde. La mostra, che è stata allestita durante l’estate al Victoria and Albert Museum di Londra e da febbraio 2012 sarà a San Francisco, esplora l’aesthetic movement dell’Inghilterra del secondo Ottocento, col quale gli artisti iniziarono a voler ricercare una nuova idealizzazione dell’arte e della bellezza, dai Preraffaelliti (Rossetti, Brune-Jones e Morris) fino ai protagonisti della letteratura (Oscar Wilde) e delle arti decorative. Fino al 15 gennaio 2012. Musée d’Orsay, 62, rue de Lille. Contatti: www.musee-orsay.fr, tel. 0033(0)140494814.
WASHINGTON
Warhol. Headlines. Andy Warhol è sempre stato affascinato dai titoli dei quotidiani, dalle notizie sensazionalistiche e spesso ha tratto ispirazione dalle testate giornalistiche e dalle loro headlines (o addirittura le ha direttamente utilizzate nei suoi lavori): la mostra svela questo aspetto dell’artista pop per eccellenza esponendo le sue opere di pittura, scultura e realizzate anche con altre tecniche. Fino al 2 gennaio. National Gallery of Art, Constitution Avenue, National Mall. Contatti: www.nga.gov, tel. (202)7374215.