Nuove ricerche e proposte sull’Evoluzionismo, alla vigilia del Darwin Day 2011
DARWIN AVEVA RAGIONE ? SI PUO’ ANCORA PARLARE DI SELEZIONE DELLA SPECIE ?
Il 12 febbraio sarà il Darwin Day, l’evento che ogni anno ricorda il grande scienziato e si riapre la polemica sulla portata e la validità delle sue teorie. Un libro uscito di recente per Feltrinelli Gli errori di Darwin, di Piattelli-Palmarini e Fodor, si misura con la selezione delle specie e trae alcune conclusioni che sembrano quasi “confutare” la teoria darwiniana in sé: si può ancora parlare di “selezione della specie”? Se sì, in che termini? Quest’opera è stata analizzata in maniera accurata e brillante su ‘The New York Review of Books’ dal professore Richard Lewontin, che si è spesso confrontato con le tematiche evoluzionistiche. L’articolo è apparso anche in italiano sul primo numero della rivista culturale ‘451’ disponibile in libreria o al sito www.451online.it.
Lewontin, partendo da una breve sintesi dei principi su cui si basa l’evoluzione della specie, analizza le scoperte successive e le correnti di pensiero che si formarono intorno all’evoluzionismo, con un linguaggio chiaro, corredando le proprie affermazioni con esempi pratici, ripresi soprattutto dal mondoanimale e dalle osservazioni sulla natura che i grandi studiosi hanno compiuto. Ma il punto più importante del suo breve saggio è quello legato al libro recensito, cioè alle rivoluzionarie ricerche di Fodor e Piattelli-Palmarini. Secondo i due studiosi, sono gli esseri viventi in sé, presi singolarmente, a essere “selezionati”, con l’insieme completo di tutte le loro caratteristiche.
Una vera e propria svolta, dunque: se Darwin aveva concluso che la selezione naturale veniva fatta sulla base di una caratteristica, che avrebbe permesso ai soggetti che l’avevano di sopravvivere rispetto a quelli che non l’avevano, non è così per Piattelli-Palmarini e Fodor, che arrivano a sostenere che non è una sola e unica caratteristica che porta alla sopravvivenza della specie, ma questa insieme a tante altre. E allora: si può parlare di una “selezione a favore di” o “selezione di” una determinata caratteristica?
Bologna, 10 gennaio 2011