Dietro le azioni che compiamo quotidianamente c’è una costante di cui ci dimentichiamo spesso, ma che è fondamentale per la nostra vita. In ogni momento, anche se restiamo immobili, magari sdraiati su un letto, stiamo consumando energia. Respiriamo, il cervello e il cuore lavorano, il nostro corpo ha una temperatura certamente diversa dall’ambiente e deve mantenere l’equilibrio: per fare tutto questo consumiamo parte dell’energia incamerata con il cibo, che è stato prodotto da qualche parte e portato fino a noi. Se poi ci muoviamo il consumo aumenta. Anche la casa in cui ci troviamo necessita di energia, così come uscendo per recarci al lavoro ne serve altra ancora. E così via.
Solo fissando l’attenzione sulle nostre azioni possiamo capire che l’energia ci occorre ogni momento e possiamo così avere un’idea di quanto debba essere grande la quantità utilizzata nel mondo. Se ne resero conto, per la prima volta nella storia dell’umanità, alcuni scienziati e un piccolo numero di appassionati autodidatti all’epoca pionieristica della prima rivoluzione industriale, agli inizi del XIX secolo.