Qualche lettore penserà che il titolo di questa riflessione su Aron, sulla sua attività, sulle interpretazioni dei suoi allievi e estimatori sia ingiustamente riduttivo. Un autore tanto importante e una produzione accademica molto copiosa non possono e non meritano di essere condensate unicamente in quelle due professioni. Poiché, però, è il curatore del fascicolo della ‘Rivista di Politica’ che da questo titolo alla trascrizione di una lezione di Aron, non soltanto esprimo il mio accordo, ma aggiungo che il titolo sarebbe piaciuto ad Aron per due ottime ragioni. In primo luogo, perché è giustificato dalla sequenza del suo impegno professionale con l’attività giornalistica che ha preceduto di molto l’attività d’insegnamento, continuando ad accompagnarla per tutta la vita. In secondo luogo, perché Aron fu egualmente affezionato ad entrambe le attività e le praticò con lo stesso impegno e con lo stesso vigore.