GIORGIO NAPOLITANO, Una e indivisibile. Riflessioni sui 150 anni della nostra Italia, Milano, Rizzoli, 2011, pp.175, € 15,00
Eletto presidente della Repubblica nel maggio 2006, due mesi prima del suo ottantunesimo compleanno, Giorgio Napolitano da allora ha intrapreso un’intensissima attività, visitando molte zone dell’Italia e facendo numerose escursioni ufficiali all’estero. La sua elezione fu del tutto inaspettata tanto quanto, oserei dire, la sua recente decisione di nominare senatore a vita il professor Mario Monti, decisione che lo ha messo su una rampa di lancio dalla quale è stato più facile giustificare l’immediata promozione a presidente del Consiglio. La carriera politica di Napolitano – eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati nel 1953 e rieletto fino al 1994 per un totale di dieci legislature – è stata molto lunga, densa di avvenimenti e coronata da cariche importanti: capogruppo dei deputati comunisti, presidente della Camera dal 1992 al 1994, ministro degli Interni dal 1996 al 1998, parlamentare europeo e presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo dal 1999 al 2004, infine senatore a vita dal 2005 fino alla sua elezione alla presidenza.