The Fighter, film diretto da David O. Russel
Joyce C. Oates
Il film The Fighter – che potrebbe intitolarsi, più accuratamente, Il pugile e la sua famiglia – è un’opera corale tempestosa, orchestrata in maniera brillante, al cui centro campeggia – paradossalmente quasi inerte – un pugile americano oriundo irlandese (Mark Wahlberg) la cui carriera, un tempo promettente, vortica in un’ineluttabile spirale di decadenza, al pari della sua tetra città natale (Lowell, nel Massachusetts). Il film, candidato a sette premi Oscar – fra cui quello per il miglior film e quello per il miglior attore non protagonista, Christian Bale, che lo ha vinto come migliore attore non protagonista, si basa sulla vita e sulla carriera del pugile Micky Ward1, campione della categoria pesi leggeri, famoso soprattutto per i suoi tre incontri, brutalmente combattuti nel 2002-2003, con il pugile di origine italiana Arturo Gatti.
È inoltre il ritratto di gruppo d’una famiglia irlandese-americana della classe operaia, che ha per sfondo un degradato paesaggio postindustriale. La famiglia è quella dei Ward-Eklund, per la quale Micky rappresenta una grande speranza ma dalla quale, se vuol sopravvivere, nonché affermarsi professionalmente, dovrebbe separarsi.