Perché un altro libro su Robert Oppenheimer? Molti libri sono stati scritti sull’argomento e ampiamente letti, andando dall’impressionistico Lawrence and Oppenheimer di Nuel Pharr Davis, all’accademico Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica di Kai Bird e Martin Sherwin. Ray Monk dice che ha scritto questo libro perché gli altri davano troppo peso alla politica di Oppenheimer e troppo poco peso alla sua scienza. Monk restituisce equilibrio alla materia descrivendo in dettaglio le attività che hanno occupato la maggior parte della vita di Oppenheimer: apprendere, esplorare e insegnare la scienza.
Il sottotitolo “Un Vita al Centro” richiama l’attenzione sul talento più raro in cui Oppenheimer eccelleva. Aveva un’abilità unica di mettere sé stesso nei posti e nei momenti in cui le cose importanti stavano accadendo. Quattro volte nella sua vita fu al centro di eventi importanti. Nel 1926 era a Göttingen, dove il suo insegnante Max Born era uno dei leader della rivoluzione quantistica che trasformò il nostro modo di vedere il mondo subatomico. Nel 1929 era a Berkeley, dove il suo amico Ernest Lawrence stava costruendo il primo ciclotrone, e con Lawrence creò a Berkeley una scuola americana di fisica subatomica che strappò la leadership all’Europa. Nel 1943 era a Los Alamos a costruire le prime armi nucleari. Nel 1947 era a Washington come presidente dell’Assemblea Consultiva della Commissione Americana per l’Energia Atomica, offrendo consigli ai leader politici e militari ai più alti livelli del governo. Era diretto da un’ambizione irresistibile a giocare una parte preminente negli eventi storici. In ogni caso, quando fu presente al centro dell’azione, egli colse l’occasione e si fece carico della situazione con competenza inaspettata.
È spesso d’aiuto avere molti libri che parlano della stessa materia. Poiché differenti scrittori hanno differenti punti di vista, ogni libro sarà migliore per qualche aspetto e peggiore per altri. Il più notevole contributo del libro di Monk è di dare un’immagine dettagliata di due gruppi di persone che giocarono un ruolo importante nella vita di Oppenheimer: la comunità strettamente compatta dei ricchi ebrei tedeschi di New York a cui appartenevano i suoi genitori, e il piccolo esercito di ufficiali della sicurezza che monitoravano le sue attività sociali e politiche quando era coinvolto in lavori segreti a Berkeley e Los Alamos.